- Home
- Agricoltura
-
Allevamento
- Legna
-
Casa
- L'illuminazione
- Il focolare
-
La cucina
- Tavoli
- Sedia
- Seggiola bambino 2
- Seggiola bambino
- Sgabello
- Panca
- Panca 2
- Arche da granaglie
- Credenza
- Credenza 2
- Setaccio fine
- Mortaio legno
- Macinino caffè
- Taglieri da carne
- Taglieri da pane
- Portasale da parete
- Agitatore
- Agitatore 2
- Mestolo
- Mestolo 2
- Schiumarole
- Scolatoi colini
- Imbuti
- Grattugie
- Coltelli da cucina
- Marmitta
- Marmitta 2
- Paiolo da polenta
- Paiolo da polenta 2
- Paiolo da polenta 3
- Casseruola
- Casseruola 2
- Pentole 2 manici
- Pentolini
- Cuccuma
- Padelle padellini
- Recipienti da burro
- Recipienti per acqua
- Recipienti per vino
- Fiaschetta in legno
- Fiaschetta in legno 2
- Piatti
- Scodella in legno
- Bicchiere in legno
- Tazze
- Cucchiaio
- Forchette
- Grolla
- La camera da letto
- Attività casalinghe
- Attrezzi vari uso domestico
- Oggetti funzionali
- Biblioteca
- Mappa
- Contatti
Liscivatrice
LA LISCIVIATRICE (la lessiveuse).
Prima dell’introduzione delle moderne lavatrici meccaniche, l’antico metodo della lisciviazione venne applicato a un ingegnoso apparecchio, sorta di lavatrice non-meccanica, detta “la lessiveuse”, “la lisciviatrice”. Si trattava di un recipiente di lamiera zincata di forma tronco-conica con la parte più ampia rivolta verso l’alto, munito di due maniglie e di un coperchio. Il fondo della lessiveuse era doppio: separato dal fondo vero e proprio da uno spazio di alcuni centimetri, vi era un diaframma munito di fori, leggermente convesso, al centro del quale si alzava un sifone munito nella parte superiore, la quale raggiungeva l’orlo della lessiveuse, di un bulbo forato (la peuppa). Dopo aver riempito il fondo della lessiveuse con acqua mista a cenere, si sistemava la biancheria all’interno dell’apparecchio – la quale era tenuta ferma da una serie di ganci in filo di ferro disposti nella parte superiore – e lo si deponeva su un fuoco di braci in modo che l’acqua giungesse a ebollizione. Bollendo, l’acqua rifluiva all’interno del sifone e, mediante il bulbo sovrastante la biancheria, ricadeva a pioggia intridendo i panni e raccogliendosi nella parte inferiore dell’apparecchio dove giungeva di nuovo a ebollizione. In questo modo, si otteneva un lavaggio a ciclo continuo che – a dire delle massaie che usarono la lessiveuse – otteneva risultati assai soddisfacenti. Le medesime affermano che il metodo della lisciviazione permetteva di ottenere un bucato che, in quanto a pulizia e fragranza, non aveva nulla da invidiare a quello lavato coi moderni detersivi.
LISCIVIATRICE
lessiveuse
USO: per il lavaggio della biancheria mediante lisciviazione
DESCRIZIONE: apparecchio in lamiera zincata, di fabbricazione industriale; pomo del coperchio in legno
PROVENIENZA: Valtournenche: Crétaz. Proprietà: Vilma Perron
MISURE: h. cm36 (al bordo) tot. cm 40; diam. cm 42 e cm33
CONSERVAZIONE: ottima / ... / ...
4E2-2a:1 Dis24 pag 66
La casa e le attività domestiche - Le attività casalinghe - La liscivazione