Forma da formaggio con scolatoio

FORMA DA FORMAGGIO CON SCOLATOIO
FICUE

USO: la parte superiore della ficue (nome derivato dal latino fiscella) era usata come forma in cui veniva versata e compressa la massa caseosa (lo caté) rappresa per azione del caglio. Il siero, estratto mediante spremitura, fluendo dai fori praticati alla base della forma, era raccolto nel recipiente sottostante
DESCRIZIONE: forma e scolatoio da formaggio, in legno di larice, lavorati al tornio. La ficue, come di norma, si compone di due parti: una superiore che serve da forma, una inferiore che funge da supporto e recipiente per il siero. La parte superiore ha profilo leggermente troncoconico ed è munita di piede piano in cui è praticata una serie di fori. Nella parte centrale del corpo, all’esterno, presenta tre solchi paralleli. Al disotto, in conseguenza di una crepa apertasi nel legno, è stata applicata tutt’attorno alla forma una fascetta di lamierino di ferro per impedirne la rottura. Sia la crepa che la fascia sono assicurate da legature in filo di ferro passanti all’interno di fori praticati nelle pareti. La parte inferiore della ficue consiste in un’ampia tazza, con piede piano scavata in un unico blocco di legno risparmiando, al centro del medesimo, una porzione in forma di tronco di cono rovesciato destinata a servire da supporto alla parte superiore. La sommità del supporto – con diametro di cm. 15,6 – supera in altezza il bordo della tazza
PROVENIENZA: Valtournenche, Pâquier. Proprietà: Adolfo Tamone
MISURE: forma: cm12 (h), diam. cm20, diam. piede cm14,3; scolatoio: cm8,4 (h), diam. cm26,2 diam. piede cm14,7
CONSERVAZIONE: buona

 

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La lavorazione del formaggio - Forme da formaggio